La distribuzione di acqua per uso personale e domestico sufficiente alle esigenze per ciascun abitante e il collegamento dell'edificio con l'acquedotto racchiudono un impianto idraulico; l'acqua necessaria viene addotta dagli acquedotti tramite una serie di strutture esterne e da tubazioni con una pressione tale da essere in grado di raggiungere anche gli ambienti dei piani più elevati.
Se così non fosse si deve ricorrere all'impianto di sollevamento o a pompe centrifughe che danno ulteriore spinta all'acqua nel passaggio da un livello inferiore a uno superiore.
Lo smaltimento dell'acqua avviene a mezzo di tubazioni e dispositivi di scarico come sifoni e colonne di scarico.
In Italia si riscontra un elevato consumo giornaliero di acqua (circa 200 litri al giorno per ciascun abitante) che può essere alleviato con risoluzioni impiantistiche adeguate come l'utilizzo di miscelatori che limitano la fuoriuscita dell'acqua e dei cosiddetti frangigetto o riduttori di flusso che riducono i consumi di quasi la metà: per la loro forma a spirale viene trasmesso all'acqua un moto circolare che la fa uscire più velocemente incrementandone altresì il getto.
Importante tenere conto della manutenzione delle tubature della vostra abitazione in quanto frequenti controlli delle condutture potranno risparmiarvi il ben più oneroso compito di rifacimento dell'impianto idraulico; per alcuni tubi si richiede una semplice e accurata pulizia per altri una maggiore attenzione soprattutto al calcare capace di arruginirli e corroderli.