L'impianto di riscaldamento è un impianto termico in grado di fornire calore pertanto acquisisce un peso influente nella vita di tutti i giorni e nella tecnica edilizia corrente, consentendo di distribuire calore durante la stagione invernale per garantire l'abitabilità degli ambienti.
Ai giorni nostri la maniera più comune di propagare calore è bruciare tramite caldaia il combustibile fossile.
Ci sono due tipologie di sistemi di riscaldamento degli ambienti, quelli di sistemi locali o autonomi oppure quelli di sistemi centralizzati: i primi fanno riferimento a una sola unità abitativa o a locali adiacenti, dove è possibile accendere e spegnere la caldaia quando lo si desidera, mentre i sistemi centralizzati prevedono un centro da cui parte il fluido del calore che, una volta aver girato per tutti i locali da riscaldare, ritorna al centro riscaldatore da dove riprenderà nuovamente il suo ciclo.
Si tende a pensare che l'utilizzo dell'impianto di riscaldamento autonomo possa comportare guadagni maggiori rispetto a quello centralizzato ma in realtà quest'ultimo si rivela meno dispendioso non solo per la messa a disposizione dei cosiddetti contabilizzatori di calore (vale a dire congegni che consentono di valutare con precisione la discrepanza tra calore che esce e calore che entra nell'ambiente), ma anche per i minori costi di manutenzione dal momento che essendo un bene spartito tra più persone (come nel caso più comune di un condominio) le spese verranno equamente distribuite tra tutti i condomini.
E' importante ai fini della sicurezza verificare periodicamente lo stato dell'impianto termico, di entrambe le tipologie (se si tratta di impianto autonomo spetterà al proprietario, diversamente sarà incombenza dell'amministratore e di colui che sarà eletto 'terzo responsabile') e tenere costantemente aggiornato il libretto dei controlli.